Da amante di #tecnologia ed #innovazione, e in modo particolare se ciò riguarda la cura dei miei #pazienti, dopo essermene occupato sui miei canali social, è arrivato il momento anche su questo #blog di iniziare a parlarvi della #terapia attraverso l'ausilio del #laser a #diodi!
Quali sono i disturbi gengivali che posso esser trattati con il laser?
#Gengive gonfie, sanguinanti, dolenti, quindi perdita di attacco e formazione di tasche fino alla mobilità del #dente e alla sua perdita; questi sono i sintomi della patologia gengivale conosciuta dal grande pubblico come “piorrea”. L’importanza di intervenire nel caso in cui si presentino questi segnali è verificato da studi scientifici che confermano una stretta correlazione tra malattia gengivale e malattie cardiache, polmonari e, non ultimo, parti prematuri.
La terapia parodontale laser assistita come agisce?
Viene utilizzata una fibra portatrice di energia laser che grazie all’azione #fototermolitica del laser diodo determina la distruzione della componente batterica nella tasca, l’eliminazione del tessuto infetto, la stimolazione di un nuovo collagene e quindi il ripristino funzionale dei tessuti. La decontaminazione e la formazione di nuovo attacco porteranno alla scomparsa della tasca evitando l’intervento chirurgico.
Il laser a diodi è in grado di tagliare, coagulare o vaporizzare la zona interessata in modo veloce e indolore. Il laser permette inoltre di ridurre o eliminare l'uso dell'anestetico.
Quali sono i vantaggi?
Fino ad ora la terapia di mantenimento veniva praticata esclusivamente con un azione meccanica con l’utilizzo di #strumenti manuali e ultrasonici e, quando questa non bastava, era inevitabile il passaggio alla terapia chirurgica, pagando quindi un prezzo biologico alto dovuto in parte alla necessità di tagliare la gengiva e in parte provocando un notevole disagio per il paziente che doveva subire l’#anestesia, l’incisione, la sutura e una lunga e complessa #guarigione.
L’utilizzo del laser e doloroso?
Nella maggior parte dei casi non è neppure necessaria l’anestesia in quanto l’energia del laser ha un effetto antidolorifico agendo sulle terminazioni nervose e inibendole.
Quante sedute sono necessarie?
In alcuni casi è sufficiente addirittura una seduta soltanto, in altri casi due o tre richiami nel corso dei mesi sono opportuni per chiudere il ciclo di terapia.
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