Ti è mai capitato di osservare una “ritirata delle gengive” ed aver notato un conseguente “allungamento” del #dente? Sappi che si tratta di una condizione molto frequente, nota con il termine di "Recessione Gengivale".
Essa consiste in uno spostamento del margine gengivale verso la zona apicale (ossia verso il basso) dei denti, esponendone quindi le #radici.
Ma perché le gengive si ritirano?
Le cause della recessione gengivale possono essere molto diverse:
#Spazzolamento scorretto;
disturbi alimentari;
Come si presenta la recessione gengivale
Innanzitutto, ci sarà un notevole disagio dal punto di vista estetico. I denti colpiti dalla recessione, più frequentemente #canini e #premolari, arriveranno ad avere le radici esposte e sembreranno essere molto più lunghi del normale.
Anche il colore dei denti può subire una modifica. Il cemento infatti appare di un colorito più giallastro rispetto a quello dello smalto: ciò ovviamente contribuisce ad alterare ulteriormente l’aspetto estetico del tuo #sorriso.
Il principale sintomo legato alla recessione gengivale è però una aumentata e fastidiosa #ipersensibilità dentale. Questo problema, come abbiamo appena visto, causa l’esposizione delle radici, che sono ricoperte da cemento e non da smalto. Il cemento risulta più “poroso” rispetto allo #smalto e pertanto è più sensibile agli stimoli termici, in particolar modo al #freddo.
Come intervenire in caso di gengive ritirate?
Bisogna innanzitutto chiarire come la recessione gengivale non sia un evento acuto e imprevedibile.
Il processo che porta le gengive a ritirarsi è lento e necessita di molto tempo per svilupparsi e mostrare i propri #effetti.
La parola d’ordine quindi è solo una: prevenzione! Prendersi cura della propria igiene orale, sia a casa sia tramite sedute di igiene orale professionale e controlli periodici dal dentista o dal proprio igienista dentale di fiducia.
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