
Mobilità e Perdita Dentale
Nel momento in cui ci si accorge che i propri denti si muovono scatta immediatamente il forte timore di essere stati aggrediti da qualche grave malattia dentale. Tale paura è spesso associata all'allarme Parodontite, patologia assai seria e preoccupante per la quale, la migliore forma terapeutica è rappresentata dalla prevenzione.
La #parodontite però, pur essendo la principale artefice della mobilità dentale, non è l'unica problematica capace di determinare questo fenomeno. Sarà opportuno considerare dunque, tutti i fattori maggiormente rilevanti che possono dare origine all'instabilità dei denti ed approfondire quali interventi mirati si possono mettere in atto per contrastarli.

Alitosi
L’alitosi è banalmente chiamata “alito cattivo” e si riferisce all’odore sgradevole dell’#alito. Di norma, questo disturbo può essere causato da vari #fattori, anche interconnessi, ma non va mai dimenticato che l’#alitosi è uno dei più importanti campanelli d’allarme della parodontite.
La bocca dove l’alitosi si sviluppa, rappresenta una entità anatomofunzionale che costituisce sia il tratto iniziale dell’apparato respiratorio che di quello digerente: questo significa che l’aria emessa dalla bocca si compone anche dell’aria proveniente dagli spazi oro e nasofaringei, dalla #trachea, dai #polmoni. Talvolta, l’odore dell’alito può anche essere condizionato dal contenuto gastrico.
L’alitosi si può distinguere in temporanea e pura. La prima non è un vero e proprio disturbo e di norma si concentra in determinati momenti della giornata (come al mattino), mentre la seconda è la vera e propria bromopnea*.
Curiosità:
*Sai che l'alitosi è definita anche col termine tecnico "bromopnea"?
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