
Esiste una sorta di alone di mistero che si cela attorno all'argomento "Denti del Giudizio" e sono numerose le domande che sorgono: "Ma sono utili?", "A cosa servono?", "Quanti sono?", "Come mai ne ho soltanto 2?", "Come mai mi stanno spuntando a questa età?", "Quali sono le ragioni per cui mi fanno male?" e per concludere, la domanda che più di tutte ci riguarda maggiormente da vicino "Meglio curarli oppure propendere per la loro rimozione?"
Provo a rispondere a queste domande prendendo spunto da un interessante ed esaustivo articolo postato sul blog dello Studio Sandrono con cui collaboro da anni.
Si chiamano comunemente “denti del giudizio” in quanto compaiono in arcata nell’età del giudizio (e qui potremmo aprire un discorso lungo secoli a proposito di rapporto giudizio e comparsa dei denti, col rischio però di finire sicuramente off topic 😁), in media tra i 18 e i 25 anni, completando la dentizione permanente. Può in realtà anche verificarsi una comparsa tardiva, dopo i 40 anni, o che rimangano inglobati nell’osso o nella gengiva.
Quanti sono i denti del giudizio?
Si tratta di 4 denti molari che completano le arcate dentali posizionandosi nell’arcata più interna della bocca, tanto che per questa ragione, vengono chiamati anche “ottavi”. Il più delle volte sono 4, ma in alcuni soggetti ne possono comparire addirittura di più (iperdontia) e in altri invece meno (ipodontia). La loro funzionalità risulta in verità irrilevante. Sono solo un retaggio del naturale corso evolutivo dell’essere umano. Nell’antichità infatti servivano ai primitivi per facilitare la masticazione di cibi duri come la carne cruda. Oggi invece, data la nuova dieta alimentare, le dimensioni della mandibola e della mascella si sono ridotte con conseguente meno spazio per la crescita degli ottavi. Talvolta diventa quindi impellente estrarre i denti del giudizio.
Quando estrarre i denti del giudizio?
Si possono verificare diverse circostanze in cui estrarre i denti del giudizio diventa l’unica soluzione possibile. Ciò si verifica quando:
Compaiono solo parzialmente creando un’infiammazione della gengiva (disodontiasi o pericoronite). Si accumula il residuo dei cibi e di conseguenza i denti rischiano di cariarsi;
sono parzialmente comparsi o risultano inclinati. Come nel caso precedente, si andrebbe incontro ad infiammazioni ed ascessi specie a carico del penultimo molare;
crea problemi parodontali o sono presenti carie;
ci sono ascessi frequenti;
potrebbero vanificare l’azione di un apparecchio ortodontico.
Estrarre i denti del giudizio fa male?
Estrarre i denti del giudizio di per sé non fa male, in quanto prima di intervenire viene effettuata al paziente un'efficace anestesia locale. È possibile, tuttavia, che dopo l’estrazione si verifichino dolore o gonfiore, ma con antibiotici o antidolorifici passeranno in poco tempo. Per evitare tale problematica nello Studio Dentistico Sandrono si ricorre ad una premedicazione con antibiotici il giorno precedente l’intervento e ad un anti-infiammatorio steroideo post operatorio.
I tuoi denti del giudizio ti danno fastidio e non sai più come comportarti? Sappi che sono a tua completa disposizione per un consulto professionale! 😉