Per il ciclo Carie: Falsi Miti e qualche Curiosità oggi vi parlerò (ovviamente in formato pillole in quanto esistono libri e percorsi di laurea dedicati e poi non vorrei annoiare nessuno) delle cause #endogene che vi sono alla base dei processi #cariogeni.
Le cause endogene intervengono nelle primissime fasi del processo cariogeno, favorendone dunque l'insorgenza. Tra le cause endogene predisponenti si annoverano:
Quantità e qualità della saliva: con la sua azione, la #saliva è in grado di tamponare l'acidità della bocca. Grazie ad alcune sostanze in essa disciolte ha anche funzione #antimicrobica, #immunitaria e #protettiva nei confronti degli agenti cariogeni. Ne consegue che qualsiasi condizione che porti ad una ridotta secrezione salivare, la renda più viscosa, o ne abbassi il pH (come avviene, per esempio, durante la gravidanza) predisponendo i denti all'attacco batterico. Ad esempio, patologie come Diabete Mellito, diabete insipido, sindrome di Sjögren e sarcoidosi favoriscono le carie proprio perché riducono la quantità di saliva. Anche la somministrazione di alcuni farmaci (es. antistaminici ed antidepressivi) può diminuire la quantità di liquido salivare, dunque favorire la carie.
Caratteristiche dei #denti: le caratteristiche strutturali dei denti incidono notevolmente sulla possibilità di formazione della carie. Un solco interdentale accentuato favorirà, per esempio, un maggiore ristagno di residui alimentari che, come sappiamo, sono terreno fertile per lo sviluppo batterico.
Esistono inoltre delle differenze individuali nel grado di mineralizzazione dentale; ovviamente, tanto più il dente è ricco di minerali e tanto più sarà protetto dalle aggressioni esterne.
Lo sapevate che...
Non necessariamente la placca dentaria è motivo di infezioni: entro certi limiti, uno "straterello" sottilissimo di placca adeso sui denti protegge lo smalto dall'azione diretta dei cibi acidi. Chiaramente, tanto più aumenta la flora microbica, tanto maggiore sarà il rischio d'insorgenza delle carie.
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